Attività
Diagnostiche
e Epatologia Pediatrica
Viene eseguita in sedazione profonda con assistenza anestesiologica.
Indicazioni:
Viene eseguita in sedazione profonda con assistenza anestesiologica.
Indicazioni:
Oggi si dispone di videocapsule che hanno un angolo di visualizzazione nettamente più ampio che in passato, capaci di una esplorazione più accurata e più estesa della superficie intestinale.
Qui di fianco immagine di un pH Impedenzometro e del relativo elettrodo
Indicazioni:
E’ una tecnica con cui si registrano le pressioni generate nell’intestino dalla muscolatura liscia che fa parte della parete del tubo digerente. La manometria registra sia le contrazioni che la loro propagazione. Il metodo classico utilizza sondini naso gastrici perfusi con acqua distillata e collegamento con trasduttori esterni; il metodo più moderno impiega sondini che incorporano dei minitrasduttori che non necessitano di perfusione
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E’ una metodica non invasiva che permette la registrazione della attività elettrica dello stomaco. Viene attuata mediante applicazione di elettrodi cutanei sulla cute della regione epigastrica (come accade per l’elettrocardiogramma), collegati ad un registratore che, con apposito sistema software, analizza le frequenze dominanti del pacemeker gastrico (frequenza normale intorno a 3 cicli al minuto). Probabilmente, molti disordini della funzionalità gastrica (soprattutto quelli che rientrano nell’ambito della dispepsia) potrebbero derivare da quadri di disritmia dovuti alla attività di pacemakers anomali (tachigastria, bradigastria)
Nella classica ecografia addominale che valuta la cavità addominale nel suo insieme evidenziando gli organi ipocondriaci (dimensione e struttura), la presenza di linfonodi e le loro caratteristiche (es. dimensione, struttura), può essere studiata la parete delle anse del piccolo intestino e del colon, valutando, in particolare, lo spessore (normale < 4 mm), la conservazione della stratificazione di parete e la vascolarizzazione.
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Questa si realizza in due condizioni:
Si tratta di una metodica che ha trovato, recentemente, largo impiego nello studio delle anse intestinali (offrendo risultati straordinari in termini di studio del profilo della mucosa e della struttura della parete intestinale), classicamente con l’utilizzo di un mezzo di contrasto endovenoso a base di gadolinio (su cui ultimamente sono arrivate delle restrizioni, soprattutto sui mezzi di contrasto a struttura molecolare lineare). Un’altra indicazione è lo studio delle vie biliari (sospetto di colangite) e del pancreas (pancreatite acuta, cronica, alterazioni strutturali quali pancreas divisum)
Il suo ruolo si è molto ridimensionato negli ultimi anni grazie al diffuso impiego di altre tecniche (che non espongono i pazienti a radiazioni ionizzanti, quali ecografia e risonanza magnetica). Le principali indicazioni riguardano la ricerca di segni di malrotazione intestinale (in bambino con storia di vomito ricorrente, non responsivo a terapie antisecretive acide e a diete da esclusione, in assenza di patologia neurometabolica), lo studio dell’esofago in pazienti con disfagia ricorrente.
Il clisma opaco è stato sostituito dalle tecniche di risonanza ed ecografiche, mentre la rx diretta addome (senza mezzo di contrasto) è ancora valida nell’attacco acuto di colite per escludere un megacolon tossico o quando si voglia mettere in luce un importante ristagno fecale in soggetti con stipsi cronica e perdita involontaria di piccole quantità di feci molli negli indumenti intimi.
viene di solito utilizzato un isotopo, il tecnezio pertecnetato, caratterizzato da una emivita fisica e biologica (1 giorno) relativamente brevi, che lo rendono accettabile per indagini in età pediatrica. La principale indicazione riguarda la ricerca di mucosa gastrica eterotopica (diverticolo di Meckel) e di sedi di sanguinamento gastrointestinale; inoltre è stato impiegato – mescolato ad un pasto – per la misurazione del tempo di svuotamento gastrico (anche se per quest’ultima variabile l’ultrasonografia con pasto semplice non marcato ha mostrato un’ottima performance)
Lo studio scintigrafico del reflusso gastroesofageo e della aspirazione di contenuto gastrico nelle vie aeree (come segno di complicanza respiratoria da reflusso gastroesofageo) è stato significativamente ridimensionato negli ultimi anni.
Breath test (test al respiro): si basa sul rilevamento di gas (H2, CO2) per lo studio di differenti condizioni:
Test IgE mediati:
Test non IgE mediati: